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Blog di Google Italy

Public Policy

Una partnership con gli editori belgi



Sei anni fa, gli autori e gli editori di giornali belgi di lingua francese hanno intentato causa a Google. La loro accusa era quella di violare il loro diritto d’autore mostrando gli snippet in Google News e pubblicando link a copie cache delle loro pagine in Google Search. Oggi, con grande soddisfazione, si gira pagina.


Abbiamo raggiunto un accordo che pone fine a tutte le controversie legali e rappresenta un grande traguardo sia per noi sia per i giornali. Noi continuiamo a credere che i nostri servizi rispettino il diritto d'autore dei giornali ed è importante sottolineare che non stiamo pagando gli editori belgi o gli autori per includere i loro contenuti nei nostri servizi. D'ora in avanti, Google e gli editori belgi di lingua francese collaboreranno in una serie di iniziative di business finalizzate a:

  • Promuovere i servizi sia degli editori sia di Google: Google pubblicizzerà i propri servizi sui media degli editori, mentre gli editori ottimizzeranno l’utilizzo delle soluzioni pubblicitarie di Google, in particolare AdWords, in modo da poter attrarre nuovi lettori; 
  • Aumentare i ricavi degli editori, collaborando alla monetizzazione dei contenuti , sia attraverso modelli premium (paywall, abbonamenti), sia tramite soluzioni pubblicitarie quali la piattaforma AdSense e il marketplace AdExchange
  • Aumentare il coinvolgimento del lettore, attivando gli strumenti sociali di Google+, inclusi i video in Hangout, sui siti di informazione, e lanciando canali ufficiali su YouTube; 
  • Aumentare l'accessibilità dei contenuti degli editori - collaborando per la distribuzione dei contenuti originali degli editori su piattaforme mobili, in particolare smartphone e tablet. 

Questo accordo giunge in un momento importante, nel pieno di un dibattito su come l'industria editoriale si debba adattare al meglio alla nuova era digitale. Come ha recentemente riportato l'Economist in un articolo intitolato Letting the Baby Dance, molti governi tra cui l'Irlanda, i Paesi Bassi, l’Australia, il Regno Unito e il Canada stanno prendendo in considerazione o hanno già apportato riforme Internet-friendly del diritto d'autore. Allo stesso tempo, alcuni paesi europei tra cui Germania e Francia, stanno prendendo in considerazione un'estensione della tutela del diritto d'autore per inserire estratti di articoli di giornale che compaiano nei risultati del motore di ricerca. Lo European Journalism Centre ha recentemente spiegato in questo editoriale perché Google e quotidiani dovrebbero collaborare e i consulenti di TRG hanno pubblicato uno studio indipendente che giunge ad una conclusione simile.  Noi siamo d'accordo. Esistono molti modi per giungere ad una soluzione di reciproco vantaggio che consenta a Google e agli editori di unire le forze nel nuovo universo digitale. Google porta ai siti degli editori un traffico pari a 4 miliardi di click al mese in tutto il mondo, generando per gli stessi 100.000 opportunità di business al minuto. Il nostro programma AdSense paga 7 miliardi di dollari all'anno agli editori web di tutto il mondo. Gli editori, dal canto loro, hanno la possibilità, solo aggiungendo poche righe di codice, di non comparire fra i risultati di una ricerca su Google e/o su Google News. Gli editori rimangono liberi anche di decidere se rendere disponibili a pagamento gli articoli che gli utenti possono trovare attraverso il motore di ricerca.


Invece di continuare a discutere di interpretazioni giuridiche, ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di mettere da parte i problemi del passato in favore di una collaborazione. Questo è lo stesso messaggio che desideriamo inviare agli altri editori di tutto il mondo: è molto più vantaggioso per tutti lavorare insieme piuttosto che combattersi a vicenda.