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Blog di Google Italy

Data Center & Infrastrutture

Uno sguardo dall'interno ai data center di Google



Sono pochissime le persone che hanno accesso ai data center di Google e per un motivo molto valido: la nostra priorità assoluta è la sicurezza dei vostri dati e, per questo, facciamo di tutto per proteggerli mantenendo le nostre strutture sotto stretta sorveglianza. Sebbene nel corso degli anni abbiamo condiviso molti elementi della loro progettazione e molte delle migliori pratiche e sebbene pubblichiamo i dati sull'efficienza dei nostri data center dal 2008, soltanto un ristretto gruppo di dipendenti ha accesso diretto ai server.

A partire da questo momento, potrete entrare nei nostri datacenter con una visita virtuale. Grazie a Dove batte il cuore di Internet, il nostro nuovo sito arricchito con le bellissime fotografie di Connie Zhou, potrete avere una panoramica senza precedenti sulla tecnologia, le persone e i luoghi che mantengono Google in funzione. Il sito è disponibile anche in italiano.

Ma c'è di più: il data center di Lenoir, in North Carolina, è disponibile anche su Street View! Entrate dalla porta d'ingresso, salite le scale, girate a destra al tavolo da ping-pong e scendete al piano dei server. Oppure, fate due passi all'esterno dell’edificio per osservare il nostro impianto di raffreddamento ad alta efficienza energetica. Potete anche avventurarvi in un tour virtuale per comprendere meglio cosa state vedendo su Street View e osservare alcune delle nostre apparecchiature in azione.

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Infine, abbiamo invitato Steven Levy, scrittore e giornalista di WIRED, a parlare con chi progetta la nostra infrastruttura e guardare per la prima volta come funziona un data center dall'interno. Il suo nuovo reportage, è un’esplorazione della storia e dell'evoluzione della nostra infrastruttura, con il primo reportage in assoluto da dentro un data center Google.

Quattordici anni fa, quando Google era un semplice progetto di ricerca di alcuni studenti, Larry e Sergey alimentavano il loro nuovo motore di ricerca utilizzando un paio di server economici e preconfezionati, combinati in modo piuttosto creativo. Da allora siamo un po' cresciuti e ci auguriamo che questo sguardo a ciò che abbiamo costruito sia di vostro gradimento. Nei prossimi giorni condivideremo una serie di post sul Google Green Blog per analizzare alcune delle fotografie in modo più dettagliato, perciò se vi interessa il tema, non perdetevi i prossimi appuntamenti.